lunedì 16 agosto 2010

Focus giovani – Problema occupazione: come risolverlo? Segui il nostro intervento


I gruppi giovanili dei partiti andriesi a confronto su uno dei tanti temi di attualità nell’approfondimento del nostro giornale.

Nota del direttore – Inauguriamo da oggi uno spazio dedicato alle sezioni giovanili dei partiti andriesi (quelli che siamo riusciti a censire). Ogni giorno, per dieci giorni, verrà pubblicato un articolo su un tema di attualità su cui abbiamo raccolto i vari interventi, nella speranza di alimentare il dibattito cittadino su tematiche di interesse generale. Oggi cominciamo con il tema del lavoro.

Andria Cinque Stelle - L’agricoltura deve cominciare a seguire il rispetto dei canoni imposti dall’Unione Europea, a seguire i principi delle biodiversità. L’esperienza delle cooperative agricole debba essere migliorata, destinando terreni pubblici inutilizzati alla coltivazione biologica, incentivando la nascita di consorzi per i prodotti tipici. Promozione del nostro territorio, ripartendo dal locale. Contributo sociale per i lavoratori a tempo indeterminato, residenti ad Andria da almeno due anni, che in caso di perdita del lavoro saranno supportati in cambio di una prestazione di lavoro sociale.

Coordinamento delle giovanili della Federazione della Sinistra (Pdci-Rc) - Istituzione da parte del Comune dei “cantieri di lavoro”: assegnazione ai disoccupati di lavori di manutenzione dei beni comunali. È necessario puntare su settori che rappresentano per Andria un’opportunità come turismo e l’agricoltura, creando sviluppo economico e occupazione.

Giovani Andria 3 – Ad Andria la metà degli iscritti alle liste di collocamento svolge comunque attività che rientrano ne cosiddetto “sommerso”. I controlli non risolvono il problema, e i datori di lavoro che lucrano sui dipendenti spesso se la cavano con poco. Si tratterebbe di incentivare la crescita di nuove professioni. Sviluppare i campi legati all’artigianato, al turismo, alle nuove tecnologie.

Giovane Italia – Nell’ultimo decennio è andato disperso l’uso di tenere costantemente corsi di formazione alla professione. Parliamo dei corsi di primo livello che darebbero l’opportunità di recuperare arti e mestieri manifatturieri che i giovani locali non considerano come dovuto.

Giovani Democratici - Creazione di impresa. Sono necessarie forme di aiuto alla nascita di nuove attività imprenditoriali. Si può promuovere la nascita di cooperative, che è la forma di impresa con maggiori agevolazioni fiscali, in vari settori come servizi sociali, turismo, vivibilità del territorio . Potranno occuparsi di promuovere il turismo ad Andria creando percorsi culturali e culinari. Agevolare l’apertura di bed & breakfast nel centro storico, bar.

Giovani Idv – Ricorso agli ammortizzatori sociali e interventi tra cui: prevedere il ricorso generalizzato ai contratti di solidarietà; raddoppiare la cassa integrazione ordinaria da 52 a 104 settimane; disporre ammortizzatori sociali a favore di tutti coloro che ne sono privi a partire dai precari; abbattere il costo del lavoro per favorire le assunzioni a tempo indeterminato; stabilire un salario minimo d’ingresso per i giovani pari ad almeno mille euro al mese.

Giovani Sinistra Ecologia e Libertà – Gli investimenti devono essere indirizzati alla riconversione industriale, all’aggiornamento delle tecnologie impiegate nei processi produttivi e nella valorizzazione delle ricchezze presenti sul territorio: cultura e ambiente. D’altra parte è necessario rivedere il modello del mercato del lavoro sottoposto ad una sistematica destrutturazione basata su una visione del lavoro come merce di scambio e non più come elemento fondante della persona umana e della società come previsto dall’art.1 della Costituzione italiana.

L’Alternativa Giovane - Negli ultimi anni è aumentata la presenza in città di fasce sociali deboli e a rischio. Superare la fase assistenzialistica può divenire un’opportunità anche occupazionale se si predispone e favorisce la creazione di nuove figure lavorative che liberino dai bisogni questi soggetti, aiutandoli nella realizzazione di una loro autonomia reale. Agenzie che informino e orientino i giovani nella scelta dell’indirizzo della scuola secondaria e della facoltà universitaria, con coeve e adeguate diversificazioni nell’offerta formativa, possono evitare investimenti umani ed economici in settori ormai saturi.

© Il Domani Andriese - 2009

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