domenica 25 aprile 2010


Parte il tesseramento 2010, per intenderci quello che concorrerà alla costruzione materiale del partito e che, per via formale, determinerà le platee del 1° Congresso di SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’.

Lo svolgeremo nell’autunno 2010. Così abbiamo deciso nella riunione del 1° Comitato Nazionale riunito a Roma il 17 aprile scorso. Ma vorremmo soprattutto dire quello che determinerà definitivamente, anche se in questo caso principalmente per via formale, l’esistenza del nostro partito (non partiamo da zero, le adesioni del 2009 sono state, per approssimazione circa 30.000).

I territori, che spingono da tempo in questo senso, potranno così avere una ulteriore piccola certezza di essere parte di un collettivo tangibile e non meteore vaganti, per costruire tutti assieme il contenitore migliore possibile delle nostre tante e belle idee, che abbiamo visto nascere per vie inaspettate dentro un universo politico della sinistra annichilita che sembra aver introiettato definitivamente la propria crisi di pensiero lungo.

Avevamo pensato di poter arrivare prima (entro l’estate, avevamo detto all’Assemblea di Roma del dicembre scorso). Un po’ di ottimismo della volontà ci spinge ogni tanto a correre più di quanto siamo in grado di fare, ma soprattutto il calendario delle Elezioni Amministrative del 2010 ha scombinato i nostri programmi. Come certamente sapete, alla fine di maggio saranno chiamate al voto buona parte degli elettori e delle elettrici delle regioni a Statuto speciale (Aosta e buona parte dei comuni della Valle d’Aosta, molti anche delle province di Trento e Bolzano, diversi comuni della Sicilia e tutte le 8 province della Sardegna, quindi gli elettori e le elettrici di tutta la regione). Perciò abbiamo pensato di prenderci il tempo necessario per mettere anche queste regioni nella possibilità di svolgere i propri congressi con i tempi dovuti. La debolezza della struttura organizzativa centrale, inoltre, ha dovuto arrendersi a tempi più lunghi del previsto.

Il percorso che stiamo intraprendendo è però quello scelto da tutti e tutte e dobbiamo cercare di evidenziarne le potenzialità, il lavoro positivo fatto attraverso uno sforzo vero di “rimescolamento” delle forme tradizionali che i partiti della sinistra hanno fin ora praticato, laddove questo è accaduto. Non dobbiamo però sottacere i “vizi” che, per molteplici ragioni, non siamo riusciti ancora a indebolire, a superare, a vincere.

Nessuno ha manuali a disposizione (chi sarebbe stato capace di scriverne?). SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ ha scelto autonomamente, nei suoi appuntamenti principali, l’indagine sulla società, la ricerca di idee critiche che appartengano alla contemporaneità, la sperimentazione di modi, forme e luoghi che ci possono suggerire prevalentemente quanti e quante non sono transitati nella sfera delle politica, segnata profondamente dalla sua crisi, ma che hanno la curiosità e l’interesse a ri-sintonizzarsi con essa attraverso la partecipazione attiva alle sue decisioni. Per dirla con la bella metafora vendoliana, abbiamo scelto la semina, dandoci il tempo per vedere crescere qua e là qualche germoglio che ci possa indicare che il raccolto si farà. Tutto questo nella teoria. Ma teoria e prassi devono ancora fondersi in un’aspirazione comune. Non siamo al giudizio positivo, anche in buona fede non lo dobbiamo fare. Se guardassimo i nostri germogli con una lente pulita e non deformante della realtà ne vedremmo tutti i nostri limiti . In assenza ancora di una forma organizzata del soggetto che stiamo costruendo, abbiamo replicato, spesso, le medesime modalità che abbiamo conosciuto nel passato, senza ricordare che anch’esse, in parte, sono state determinanti della sconfitta.

Di cosa ci parla l’enorme percentuale di astensionismo alle recenti elezioni regionali, se non di una distanza siderale tra organizzazione della politica e società, bisogni e domande che non interagiscono più da tanto tempo con risposte credibili? Abbiamo sprecato anche noi molte energie. La campagna elettorale delle regionali ha parlato di un “noi” collettivo o di tanti “io” personali? I gruppi dirigenti (a diffusione generale, centro e territori, nessuno escluso) hanno tenuto conto, nella loro formazione, seppure transitoria e provvisoria verso il congresso, delle motivazioni che avevano alimentato la ripresa del nostro nuovo cammino politico? Siamo stati capaci di attingere alla migliore esperienza delle donne, dei ragazzi e delle ragazze che hanno così tanto condiviso il nostro progetto, ne sono anzi stati i maggiori soggetti fondativi?

Sono domande molto parziali che, ovviamente, non avranno risposte univoche, domande che non esauriscono il nostro impegno perché possono ancora trovare risposte nei tanti passi che dobbiamo fare.

Oggi proviamo, voglio sottolineare - PROVIAMO – a fare uno dei passi nella direzione migliore che possiamo tutti assieme trovare. Un passo deciso senza tremolii di gambe. E partiamo dalla rottura di uno degli schemi più tradizionali: il tesseramento. Scegliamo di spezzare la sacralità fuori tempo dell’adesione al partito – come l’abbiamo conosciuta nelle esperienze individuali precedenti – come “proprietà” delle tessere, il “possesso” di tesserati per costruirsi un pezzo di piccolo potere personale come solo si trattasse di numeri. Da noi i “signori delle tessere” di memoria novecentesca non devono avere cittadinanza. L’iscrizione a SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ da iscrizione al partito diventa iscrizione al progetto che ne è parte fondativa. Spalanchiamo quindi con coraggio, noi che già condividiamo ill progetto di SEL da tempo, le nostre porte ai tanti e tante che fino ad ora ci hanno solo guardati, forse anche con simpatia, forse anche votandoci, ma da fuori. Permettiamo a tutti e tutte di fare parte consapevolmente del progetto della buona politica della sinistra che ha bisogni di tanti apporti diversi:

L’iscrizione a SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ sarà INDIVIDUALE e CENTRALE.

Individuale perché diventa azione di singoli e di singole in grande autonomia dalle organizzazioni di cui farà parte.

Centrale perché l’iscrizione non sarà a questa o a quell’organizzazione di territorio ma al progetto politico di SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ nella sua interezza.

Il tesseramento non più solo una scelta di “militanza” tradizionale ma più capillare nella sua diffusione e come impegno soggettivo sul futuro della sinistra che proviamo a costruire. Tante le motivazioni che possono avere risposte: la dichiarazione di sintonia con le idee che il partito propone, il sostegno economico al soggetto politico che si sceglie, la voglia di “fare parte” di un collettivo, anche solo l’avere in tasca un bel logo (l’accento) su un cartoncino con il simbolo e, ovviamente, la voglia di partecipazione, di una militanza rinnovata e più consapevole.



La scelta della modalità ON-LINE.

Il web ha contraddistinto buona parte del nostro percorso. Guardiamo ad una generazione web, che non è banalmente ed esclusivamente il popolo dei giovani. E’ il nostro popolo. E il web è il luogo dei luoghi, quello che accorcia distanze, avvicina le persone, rompe i confini geografici e allarga il nostro orizzonte di incontri. Ci permette, e ci ha permesso, di fare arrivare la nostra comunicazione senza enormi sforzi economici , moltiplicando il nostro messaggio di computer in computer, di fare arrivare le nostre immagini, le nostre parole scritte, i nostri video, foto, iniziative dove mai avremmo potuto. Nichi Vendola che parla con le video-lettere diventa il “caso comunicativo” ripreso dalla carta stampata e moltiplica esponenzialmente la platea a cui si rivolge. La creatività delle esperienze dei più giovani, nelle Fabbriche di Nichi ma non solo, ha interagito con lo strumento web e ha potuto tramutarsi in azione politica concreta. Così è stata analizzata la nostra campagna elettorale, dai media nazionali ma addirittura internazionali. E’ tempo di farne tesoro. Di superare i nostri limiti (è vero, parzialmente di generazione). E’ anche l’ora di scegliere quali sono i nostri interlocutori primari. A chi vogliamo parlare innanzitutto. Come decidiamo di farlo immediatamente dopo.

Così ci iscriviamo a SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ dal suo sito. Con una procedura facilitata, accompagnata da spiegazioni semplici e intellegibili. E lo possiamo fare liberamente, individualmente, sapendo che poi potremo essere accompagnati, se lo decideremo, dentro i percorsi del partito. Con una sola primaria responsabilità. Partecipare. E che la nostra partecipazione sia una scelta libera e democratica, che ognuno e ognuna possa decidere se farlo concorrendo alla responsabilità di incarichi nell’organizzazione o meno, scegliere se frequentare la comunità o contribuire con le proprie idee e proposte. Con pari dignità e con il riconoscimento delle proprie originalità.

Il tesseramento on-line consentirà alla nostra organizzazione di avere l’aggiornamento in tempo reale di iscritti e iscritte. Ogni referente del tesseramento avrà un accesso alla banca dati del proprio territorio. Potremo fare partecipare tutti e tutte a sondaggi on-line, con modalità di sicurezza che ci permetteranno votazioni on-line su temi consultivi e decisionali di carattere generale.

E’ tempo del raccolto in questo piccolo orto della costruzione del partito che verrà. Sforzandoci di liberarci con coraggio da subalternità formali conservazioniste e scrollandoci di dosso ogni sterile preconcetto.

Se sarà un raccolto di buona qualità vorrà dire che abbiamo avuto cura dei valori sui quali ci siamo fondati, quelli di una sinistra che è stata portatrice e incubatrice di valori di uguaglianza e libertà che vuole riconsegnare al futuro della politica.

Mettiamoci in tasca l’accento rosso che abbiamo stampato sulla tessera 2010 per METTERE L’ACCENTO SULLA BUONA POLITICA facciamo Resistenza: a partire dal 25 aprile con l’iscrizione a SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’

On-line da domenica 25 aprile mattina www.sinistraecologialiberta.it

- tesseramento@sxmail.it

Buon 25 aprile di Resistenza a tutt@

Beatrice Giavazzi, resp. naz. Tesseramento

http://www.sinistraeliberta.eu/vetrina/eccoci-ci-siamo-ci-tesseriamo

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