giovedì 22 aprile 2010

A Barletta i distinguo in Sel, da Andria la solidarietà di Sgarra a Lattanzio




Presunta compravendita di voti: dopo le dichiarazioni del politico barlettano, interviene l’ex assessore andriese.


La stagione elettorale di fine marzo è andata in archivio. Le polemiche no. A suscitarne di nuove è stato il servizio televisivo della trasmissione “Le iene” sulla presunta compravendita di voti a Barletta e le dichirazioni a riguardo di Fabio Lattazio, esponente politico della città di Eraclio.

Contro di lui erano arrivate le parole del coordinatore barlettano di Sinistra Ecologia e Liberatà Natale Binetti. Pronta arriva la reazione da Andria. “Desta preoccupazione l’intervento sulla stampa di ieri l’altro di Natale Binetti, coordinatore Sel di Barletta che prende le distanze politiche da Fabio Lattanzio circa la compravendita voti a Barletta, dichiarando: risulta non essere tesserato a Sel” ha detto in una nota Emanuele Sgarra, esponente andriese del partito di Vendola.

“Io non so se Fabio Lattanzio è o non è iscritto – ha aggiunto - di certo è persona che definirei ‘d’aria’ o se vogliamo organico a Sel. Ma questo non è il punto, la preoccupazione mia, ma interpretando il pensiero di tutti noi di Sel è che si isoli un’atto di denuncia pubblica come quella di Fabio e non da solo, in un contesto dove ci sono registrazioni televisive a supporto che testimoniano il consumo di un reato, qual è la compravendita di voti”.

Poi l’idea di Sgarra: “Il circolo di Andria, tutto intero esprime solidarietà a Fabio Lattanzio e approfittando della presente, tessera onoris causa lo stesso presso il circolo di Andria. Buona politica a tutti”.

© Il Domani Andriese - 2009

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