La proposta di Inchingolo (Sel). “Istituire un osservatorio permanente”.
Andria a rifiuti zero. È quanto chiede il consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà Ninni Inchingolo
che propone una serie di iniziative per ridurre in maniera
considerevole l’impatto dei rifiuti sul ciclo cittadino. In particolare,
il consigliere di Sel propone nel provvedimento che sarò discusso in
consiglio comunale di fissare l’obiettivo di ridurre completamente i
rifiuti entro il 2020 per riciclare tutto quanto viene scartato.
Inchingolo inoltre propone di “istituire un sistema tariffario basato
sulla effettiva quantità di rifiuti prodotti dalle utenze domestiche e
non domestiche. Nel provvedimento, l’esponente dell’opposizione, impegna il sindaco e l’amministrazione comunale
a “realizzare entro un centro comunale per la riparazione e il riuso
dove beni durevoli e imballaggi possano essere reimmessi nei cicli di
utilizzo ricorrendo eventualmente anche all’apporto di cooperative
sociali e al mondo del volontariato” e a offrire all’amministrazione
provinciale tutta la propria collaborazione alla discussione per la
realizzazione di un impianto di compostaggio sul proprio territorio per
la valorizzazione della frazione organica recuperata”.
Tra le altre iniziative, Inchingolo propone anche di istituire un “Osservatorio verso Rifiuti Zero”
che abbia il compito di monitorare l’andamento del riuso e che sia
costituito dal sindaco di Andria, dall’assessore all’Ambiente, dal
presidente dell’azienda che gestisce il servizio urbano di raccolta dei
rifiuti, oltre che da componenti di associazioni ambientaliste o
comitati, che si occupano di tutela e salvaguardia dell’ambiente,
presenti sul territorio cittadino da anni e dal membro dell’Ato Rifiuti
per il comune di Andria.
I membri dell’osservatorio “dovranno riunirsi almeno due volto
all’anno, non percepiranno alcun compenso. Potrà essere riconosciuto per
i membri fuori sede un rimborso spese opportunamente documentato.
L’osservatorio si riunirà congiuntamente alla quinta commissione consiliare permanente”.
fonte: Domani Andriese
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