mercoledì 12 ottobre 2011

Avvio del XV° Censimento generale della popolazione: rilievi sul bando da parte di Sel


Il censimento Istat è cominciato e l’amministrazione della città di Andria tardivamente ha adottato provvedimenti per la messa a bando degli incarichi, seguendo sempre la stessa traccia: l’improvvisazione!
Mentre le altre Amministrazioni si accingevano nei mesi precedenti a indire l’avviso per la selezione dei rilevatori Istat, l’Amministrazione comunale andriese sembrava non essere interessata a tale modalità di scelta: infatti alla data del 12 luglio (giorno in cui come gruppo consiliare di Sel abbiamo presentato interrogazione) non aveva ancora attivato la procedura per la redazione del bando.
La data d’inizio delle rilevazioni così si è avvicinata e l’Amministrazione ancora a metà settembre non aveva assunto nessun provvedimento in tal senso; si è così arrivati a discutere l’interrogazione in Consiglio comunale con la quale chiedevamo: “Se l’Amministrazione comunale, intende affidare gli incarichi di rilevatore I.S.T.A.T. ai dipendenti comunali, oppure intende, attraverso un avviso pubblico, procedere alla formazione di una graduatoria per l’affidamento degli incarichi suddetti, favorendo i giovani”. L’Assessore Civita ci ha risposto che l’Amministrazione avrebbe indetto un avviso pubblico. Così, con Deliberazione della Giunta Comunale n. 252 del 22.09.2011 avente a oggetto: “15° Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni – 2^Fase attuativa – Indirizzi” e della conseguente D. D. n. 3480 del 23/09/2011, l’Amministrazione ha proceduto a una selezione pubblica finalizzata alla formazione di una graduatoria per il conferimento di incarichi di coordinatore (n. 3) e rilevatore (n.70).
Attraverso la nostra interrogazione, si è ottenuto quindi questo piccolo risultato: una piccola battaglia condotta per salvaguardare il principio della TRASPARENZA, che dovrebbe pervadere il modus operandi di una Pubblica amministrazione.
Adesso andiamo al contenuto del bando : un avviso di selezione pubblica elaborato in un paio di giorni, pubblicato il 24 Settembre e che prevedeva come termine ultimo di presentazione delle candidature il 4 Ottobre.
A nostro avviso i criteri di selezione potevano essere meglio elaborati, se l’Amministrazione avesse proceduto per tempo. Si sarebbe potuto, ad esempio,adottare criteri “estensivi” garantendo un’equa redistribuzione dei posti tra laureati/e e diplomati/e e prevedendo nel bando il criterio del rispetto della parità di genere.
Niente di tutto questo è stato fatto: l’inserimento di ulteriori criteri di scelta, avrebbe prolungato i tempi di elaborazione delle candidature, cosa che quest’Amministrazione non poteva permettersi visti i tempi e le scadenze che bisognava rispettare.
Usare come discrimine il titolo di studio non sempre è garanzia di professionalità e, inoltre, visti i tempi che corrono, sarebbe stata una previsione democratica quella di estendere i criteri di selezione includendo anche coloro che non hanno un titolo di studio universitario.
Su questa vicenda, se da un lato possiamo ritenerci soddisfatti per le modalità di scelta dei rilevatori e delle rilevatrici, dall’altro esprimiamo pare negativo sui criteri di scelta.
Con l’auspicio, che in futuro, l’Amministrazione si muova per tempo e proceda all’elaborazione di avvisi più equi e giusti, auguriamo buon lavoro a tutti e tutte coloro che sono stati/e selezionati/e.



I coordinatori
Michele Lorusso e Valentina Lomuscio

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