Il 4 novembre è la giornata dell’Unità nazionale e delle forze
armate. Il Sindaco della nostra Città ha fatto pervenire il consueto messaggio
di celebrazione. Così in un suo passaggio: “Solo perpetuando, di generazione in
generazione, il ricordo delle gesta compiute da questi milioni di italiani,
possiamo rendere viva ed attuale la memoria dei sacrifici compiuti per
costruire l’Italia libera e democratica, difesa oggi come ieri, dalle Forze
Armate che rappresentano un presidio alla stabilità ed alla sicurezza interna e
della comunità internazionale”.
Posto che all’Italia libera e
liberata hanno anche collaborato i movimenti partigiani e di liberazione
nazionale che solo dopo circa vent’anni avrebbero portato a compimento pieno la
democrazia nel nostro Paese, riteniamo, senza voler urtare la sensibilità di
alcuno, che in queste occasioni è bene non cadere nella sola logica di retorica
della guerra. Ci auguriamo di poter assistere in futuro a messaggio pieni oltre
che di celebrazione del passato, anche di inviti di tipo “pedagogico” volti a
rinverdire il significato profondo dell’art. 11 della Costituzione Italiana : “L'Italia
ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e
come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
Per dare compimento al disegno
di una società democratica, alla logica delle contrapposizioni e dei conflitti,
riteniamo sia indispensabile alla luce anche della situazione internazionale,
caratterizzata da logiche di “guerra preventiva”, e nazionale, dare nuovo
lustro al pensiero pacifista mai assopitosi e sempre valido per scongiurare
nuove sciagure future.
Invitiamo il Sindaco a prendere
in considerazione la proposta di aderire al Coordinamento nazionale degli Enti
locali per la Pace, che ha tra sue le principali
attività la promozione dell’educazione alla pace e ai diritti umani nella
scuola, lo sviluppo della solidarietà internazionale e della cooperazione
decentrata, l’organizzazione della Marcia per la pace Perugia-Assisi e delle
Assemblee dell'Onu dei Popoli, l’impegno per la pace in Medio Oriente, nei
Balcani e nel Mediterraneo, la costruzione di un’Europa, strumento di pace e di
giustizia nel mondo. Sarebbe questa un’occasione di crescita per la nostra
comunità e ci consentirebbe di metterci in rete con le altre realtà attive sul
territorio nazionale che promuovono la nonviolenza.
Valentina Lomuscio
Co-coordinatrice Sel Andria
Co-coordinatrice Sel Andria
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