sabato 5 novembre 2011

“La pace a presidio della nostra democrazia”



Il 4 novembre è  la giornata dell’Unità nazionale e delle forze armate. Il Sindaco della nostra Città ha fatto pervenire il consueto messaggio di celebrazione. Così in un suo passaggio: “Solo perpetuando, di generazione in generazione, il ricordo delle gesta compiute da questi milioni di italiani, possiamo rendere viva ed attuale la memoria dei sacrifici compiuti per costruire l’Italia libera e democratica, difesa oggi come ieri, dalle Forze Armate che rappresentano un presidio alla stabilità ed alla sicurezza interna e della comunità internazionale”.
Posto che all’Italia libera e liberata hanno anche collaborato i movimenti partigiani e di liberazione nazionale che solo dopo circa vent’anni avrebbero portato a compimento pieno la democrazia nel nostro Paese, riteniamo, senza voler urtare la sensibilità di alcuno, che in queste occasioni è bene non cadere nella sola logica di retorica della guerra. Ci auguriamo di poter assistere in futuro a messaggio pieni oltre che di celebrazione del passato, anche di inviti di tipo “pedagogico” volti a rinverdire il significato profondo dell’art. 11 della Costituzione Italiana : “L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
Per dare compimento al disegno di una società democratica, alla logica delle contrapposizioni e dei conflitti, riteniamo sia indispensabile alla luce anche della situazione internazionale, caratterizzata da logiche di “guerra preventiva”, e nazionale, dare nuovo lustro al pensiero pacifista mai assopitosi e sempre valido per scongiurare nuove sciagure future.
Invitiamo il Sindaco a prendere in considerazione la proposta di aderire al Coordinamento nazionale degli Enti locali per la Pace, che ha tra sue le principali attività la promozione dell’educazione alla pace e ai diritti umani nella scuola, lo sviluppo della solidarietà internazionale e della cooperazione decentrata, l’organizzazione della Marcia per la pace Perugia-Assisi e delle Assemblee dell'Onu dei Popoli, l’impegno per la pace in Medio Oriente, nei Balcani e nel Mediterraneo, la costruzione di un’Europa, strumento di pace e di giustizia nel mondo. Sarebbe questa un’occasione di crescita per la nostra comunità e ci consentirebbe di metterci in rete con le altre realtà attive sul territorio nazionale che promuovono la nonviolenza.

Valentina Lomuscio
Co-coordinatrice Sel Andria

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