mercoledì 16 novembre 2011

17 NOVEMBRE 2011 - GIORNATA MONDIALE DELLO STUDENTE



 Rispetto alle rovine cui siamo costretti a guardare oggi, amareggiati da come un altro “ventennio” ci abbia rubato il futuro, è necessario stringerci attorno all’idea che non sia giusto arrendersi e che sia giusto continuare a sperare che il domani sia migliore. E come poterlo fare se non ripartendo considerando centrale il rilancio dei saperi nel nostro paese: un profondo mutamento culturale è necessario.
Il sistema dell’istruzione, di ogni ordine e grado, è stato letteralmente destrutturato, l’individualismo è stato l’orientamento fondante del sistema culturale di questi anni. Si è cercato di cedere quello che era il posto dell’essenza al mero apparire, e alla fatica e dedizione spesso si è sostituita la necessità di “scavalcare sgomitando”.
Al leitmotiv del “si salvi chi può” (perché in questo Paese si salva veramente chi può) è necessario si inauguri una nuova stagione per il nostro Paese, dove la parola “competizione” venga sostituita dalla parola “cooperazione”.
Per tutto questo, siamo a fianco degli studenti nella giornata di mobilitazione mondiale. Il 17 novembre rappresenta un nuovo punto di partenza, in continuità con tutti i movimenti che dal 14 dicembre 2010 sono scesi in piazza, per la messa in discussione di un modello di produzione e di gestione, quello neoliberista, che tutto ha mercificato e per riportare al centro dell’agenda politica di questo Paese la creazione di sistemi che abbiano al centro le persone piuttosto che il mercato.

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