martedì 26 luglio 2011

“Illeggitima l’ordinanza antiprostituzione”


La richiesta di Sel in un odg e in un’interpellanza sul provvedimento dello scorso marzo.


Annulare l’ordinanza antiprostituzione. Il gruppo consiliare di Sinistra Ecologia e Libertà ha presentato al Presidente del consiglio comunale un ordine del giorno che punta all’annullamento in autotutela dell’ordinanza a contrasto al fenomeno della prostituzione nel territorio del Comune di Andria emessa da sindaco Nicola Giorgino lo scorso 28 marzo.

Nella notadel Partito di Nichi Vendola si legge che “la Corte costituzionale, con sentenza numero 115/2011, giudica illegittime le ordinanze anti-accattonaggio e anti-prostituzione, rese possibili dal “pacchetto sicurezza Maroni”, varato dal governo nel 2008 ; con la sentenza suddetta, la Consulta ha ritenuto violati gli articoli 3, 23 e 97 della Costituzione, riguardanti il principio di eguaglianza dei cittadini, la riserva di legge e il principio di legalità sostanziale in materia di sanzioni amministrative e la suddetta ordinanza appare illegittima”.

Il gruppo consiliare di Sinistra Ecologia e Libertà chiede al consiglio comunale di “impegnare il sindaco e la giunta a porre in essere tutte le procedure volte all’annullamento in autotutela della suddetta ordinanza“.

Inoltre il gruppo consiliare di Sel in considerazione che nell’ordinanza in questione si parla del “progetto Aleida 10″ che prevede accoglienza e protezione sociale, che ha come destinatarie le donne immigrate vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale. Sel inoltre afferma che “in queste settimane, sono state irrogate sanzioni a donne immigrate vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale” e ha presentato un’interpellanza per sapere “quante delle donne( sanzionate) immigrate, vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale, sono state affidate al suddetto progetto di accoglienza e protezione sociale”.



http://www.domaniandriese.it/wordpress/2011/07/sel-prostituzione-lunedi/

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