lunedì 2 maggio 2011

SEL E LA SICUREZZA IN CITTA'

"La mafia è uno stato di merda, ma l’indifferenza non è da meno.

Qualche settimana fa, alla luce dei vili attentati perpetrati a danno delle istituzioni cittadine, un gruppo di giovani (rappresentanti e non di forze politiche), in maniera trasversale, ha organizzato un corteo per dire sì alla legalità, uniti contro l’indifferenza.

Ebbene, ad Andria nei giorni scorsi ha fatto tappa la carovana antimafie di Libera.

Una carovana variopinta, caratterizzata dalla presenza di scolaresche, che ci ha dato però l'occasione di riflettere. Abbiamo seguito la carovana da Piazza Soffici a Largo Giannotti e abbiamo notato l’assenza di quasi tutte quelle persone (circa 200), che qualche settimana prima avevano preso parte al suddetto corteo.

Come mai (ci siamo chiesti)? Le due manifestazioni non avevano gli stessi “motivi ispiratori”, ovvero il rispetto della legalità e la lotta all’indifferenza?

A parte la mancata partecipazione alla carovana, un altro spregevole avvenimento che ha “scosso” l’intera cittadinanza, ci ha fatto riflettere. Nei pressi del Monumento ai Caduti sono stati aggrediti alcuni giovani da una banda di minorenni e un ventenne è stato subito condotto al vicino Pronto Soccorso ed ha riportato ferite che gli son valse una prognosi di circa 20 giorni, da quanto si è appreso dagli organi di stampa.

Un gesto deprecabile, che va punito senza se e senza ma.

A fare rabbia è il comportamento di chi amministra questa Città: ci saremmo aspettati delle attestazioni di solidarietà nei confronti del ragazzo, vittima di un comportamento vile. Come mai non ci sono state prese di posizione delle Istituzioni a seguito di questo squallido avvenimento?

Magari il silenzio è dovuto alle responsabilità politiche che quest’Amministrazione ha: da circa un anno e mezzo siamo in attesa della tanto decantata politica di sicurezza (molto probabilmente, a causa della mancanza di un Assessore al ramo). Come può una Città di circa 100.000 abitanti, avere un comandante della Pm in condivisione con la Città di Trani?

Chiediamo quindi, a fronte delle 29 nuove assunzioni, che costano annualmente circa 1 milione di euro, qual è il livello di sicurezza percepito dalla cittadinanza? Basta passeggiare per la Città e subito la risposta è servita.

Caro Sindaco, se davvero vuol bene a questa Città e se vuole adempiere fino in fondo ai suoi doveri istituzionali, scelga la sua strada, rinunciando magari alle diverse cariche che ricopre, e si dedichi completamente alla cittadinanza perché "chi troppo vuole, nulla stringe".


I coordinatori


Michele Lorusso e Valentina Lomuscio

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